Il Gran Toc Hill del Penedés, Catalunja – Spagna
Lettura del Vino: E’ un rosso limpido, granato non proprio impenetrabile, abbastanza consistente.
Al naso abbastanza Intenso, Complesso, Fine. Fruttato di frutti rossi, ciliegie, sotto spirito, mineralità, speziato con riconoscimenti di legno, tabacco, cuoio.
Al gusto secco, morbido, abbastanza caldo; abbastanza fresco, abbastanza tannico, Sapido.
Di corpo, Equilibrato, Intenso e Persistente. Nel suo insieme resta fine e abbastanza armonico.
Il mio Voto: 82/100
Il Racconto (almeno ci provo): Quest’amico Maturo mi è venuto incontro in un breve viaggio, a Barcellona. Nato poco lontano da lì, sulle coste occidentali del nostro Mediterraneo, non ha di certo sofferto le penitenze di lunghi e travagliati viaggi per raggiungermi. Il Penedés è da sempre zona di vini rossi, ma oggi anche del Cava, lo spumante Catalano di maggior fama nelle rambla della vicinissima Barça: la città, dunque, anche per questo più spumeggiante di Spagna. Il mio amico invece è un tradizionalista, rosso, nascendo dall’incontro tra il Tempranillo, vitigno autoctono e i vitigni internazionali Merlot e Cabernet Sauvignon. Dal 2003, dopo 18 mesi trascorsi in botti di rovere francese e americano, si è affinato per altri 6 anni in bottiglia ma, da quando l’ho incontrato, ha dovuto attendere ancora quasi due anni prima che mi decidessi a farne davvero la sua conoscenza.
Il suo granato intenso e vivo, nonostante non fosse impenetrabile, mi ha trasmesso un fascino da vero colpo di fulmine. Il profumo intenso e franco di ciliegia sotto spirito, pellame e tabacco, mi hanno rivelata la sua schietta sincerità. Pur non avendo una elevata gradazione alcolica ha conservato vivacità, e morbidezze sufficienti ad equilibrare il suo tannino gentile che lascia persistere a lungo i sentori di tostatura, anche su un piatto di opportuna intensità: un pacchero al ragù di coniglio, dove la dolcezza delle carni e l’acidità del sugo han fatto da contrappunto alla sapida tannicità dell’Ispanico frutto di Bacco. Insomma, è stato un buon amico che, dopo tanta attesa, ha saputo ripagarmi con la sua matura armonia.
* Aspirante Sommelier AIS Napoli
Caro Antonio, ti ringrazio per aver voluto pubblicare il tuo articolo nel mio piccolo e modesto Blog anche se era già apparso nel ben più prestigioso ed autorevole Blog della delegazione AIS di Napoli. Spero che questo sia l’inizio di una lunga e proficua collaborazione ed auguro ad entrambi di eliminare presto l’asterisco con la dicitura “Aspirante Sommelier”
Augurio ricambiato per un auspicio leggittimo dopo tanto penare