Andando per Taurasi…

“Andar per Taurasi” è questo il titolo della bella manifestazione che la condotta Slow Food Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi ha organizzato Domenica 10 Luglio. “Una grande giornata slow tra le belle colline della Valle del Calore, assaggiando i vini e i piatti nelle migliori cantine della zona, insieme ai produttori del territorio” prometteva la locandina, ed in effetti è stato proprio così.
Dopo aver acquistato i biglietti presso il Castello Marchionale di Taurasi, sede dell’Enoteca Regionale dei Vini d’Irpinia, gli organizzatori ci hanno consegnato i bicchieri ed una cartina con gli indirizzi di tutte le cantine che aderivano alla manifestazione. Il tempo di una breve “incursione” tra gli stand gastronomici nel centro storico e poi via… Andar per Taurasi!

Il percorso che io e mia moglie, fedele compagna di degustazioni, abbiamo scelto di affrontare scorrendo la cartina, si è svolto in tre tappe.

I tappa – Azienda Vitivinicola Di Prisco – Fontanarosa (AV)

Ci accoglie il proprietario Pasquale Di Prisco che nel 1995 ha dato vita all’azienda che comprende  13 ettari vitati con una produzione annua di circa 100.000 bottiglie. Pasquale cura personalmente il lavoro in vigna e la produzione dei vini, affiancato in cantina dall’enologo Carmine Valentino.
Quello che mi ha colpito, e che a dire il vero ho ritrovato in tutte le visite della giornata, è stata l’estrema disponibilità e cordialità del produttore che ci ha fatto assaggiare l’intera gamma dei propri vini, compresi alcuni campioni di vasca ancora da imbottigliare. La caratteristica che, secondo me, accomuna tutta la sua produzione è la piacevole intensità e ricchezza olfattiva. Su tutti a me è piaciuto molto il Greco di Tufo 2009 dalla lunga persistenza, ed anche il Taurasi 2006 con i suoi tannini “eleganti”. Siamo andati via dopo circa un’ora di piacevole conversazione e non prima di aver acquistato un campione rappresentativo delle bottiglie assaggiate. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
Per maggiori informazioni:
http://www.cantinadiprisco.it/

II tappa – Luigi Tecce – Paternopoli (AV)

Entrare nella cantina di Luigi Tecce è stata un esperienza surreale. Mi viene in mente il paragone, forse un po’ irrispettoso col personaggio di Willy Wonka del film “La fabbrica di cioccolato”.

Tecce è un produttore eclettico ed affascinante, animato dal sacro fuoco della passione per la ricerca e l’innovazione. Ogni locale della sua cantina è sempre fonte di sorpresa per il visitatore ed ognuno custodisce una diversa sperimentazione. E’ stato interessantissimo assaggiare un aglianico fermentato ed affinato in anfore di terracotta secondo le tecniche degli antichi greci e romani reinterpretate da Luigi. La visita è proseguita in vigna dove abbiamo potuto ammirare le viti decennali dalle quali si ricava il Polyphemo, il Taurasi che Luigi Tecce produce da qualche anno, e che si è affermato con forza nel panorama dei vini campani di qualità. Mi sarebbe piaciuto rivolgergli qualche domanda in più, ma la presenza contemporanea di numerosi altri visitatori mi ha un po’ inibito. Ci siamo salutati dopo l’immancabile acquisto di una bottiglia di Taurasi  Polyphemo 2006.

III tappa – Azienda Vitivinicola Salvatore Molettieri – Montemarano (AV)

Dopo aver sbagliato un po’ di strade, finalmente siamo approdati alla cantina di Salvatore Molettieri. Conoscevo il produttore solo di fama, non avevo mai avuto il piacere di incontrarlo di persona. Devo dire che è stata una rivelazione: il Signor Molettieri è una persona squisita, un autentico “Vigneron” nel senso più nobile del termine. Un produttore del suo calibro, che colleziona importanti premi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, avrebbe potuto benissimo liquidarci con poche parole di circostanza, ed invece ci ha dedicato oltre due ore del suo tempo. Ci ha fatto assaggiare quasi tutti i vini della sua produzione, perfino il prezioso Taurasi Riserva Vigna Cinque Querce; ci ha raccontato della nascita dell’azienda, del difficile lavoro in vigna, dell’andamento delle  diverse annate (è incredibile come ricordi con precisione le date delle gelate, delle grandinate, dei temporali anche di molti anni fa).  Ci ha fatto visitare tutta la cantina, compresi i nuovi locali ancora in fase di allestimento. Abbiamo ripercorso le varie tappe dei suoi successi, dei premi conquistati. Credo di aver imparato di più su che cosa significa fare il vino in quelle due ore trascorse insieme al Signor Molettieri, che in tanti anni di letture, visite in azienda e degustazioni. Siamo andati via dopo aver acquistato una bottiglia di Taurasi Riserva Vigna Cinque Querce 2005 che il nostro ospite ha ulteriormente impreziosito autografandola per noi. Ricorderò a lungo questo piacevole incontro.

Per maggiori informazioni:
http://www.salvatoremolettieri.it/

Siamo tornati a Taurasi al tramonto, giusto in tempo per assistere all’esibizione del gruppo folkloristico di ballo “Zompacardilli”. Mentre osservavo i ballerini impegnati in una tarantella, ripercorrevo col pensiero tutte le immagini della giornata appena trascorsa, e cercando di trovare una sintesi che potesse riassumere le varie tappe, due parole mi sono affiorate in mente: Passione ed Orgoglio. Passione per il proprio lavoro ed Orgoglio per le proprie radici e la propria terra.

Andando per Taurasi… trovammo emozioni.